martedì 24 maggio 2016

Quando un rapporto diventa una prigione per l'anima




Non a tutti capita, ma chi lo vive si sente in prigione: le sbarre sono fatte di paura, sensi di colpa e routine. Tre ingredienti pericolosi per chi continua a stare con la persona sbagliata. 

Queste sono le premesse di un rapporto che non funziona più: il dialogo sfuma, la tensione cresce, la voglia di cambiare ti stringe il cuore come un pugno. Ma tutto questo non basta per farti prendere una decisione, perché il senso di colpa è subdolo, ti fa credere che non potrai convivere con quelle ferite inferte al cuore di chi ti vuole bene. E  pensi che magari, in fondo, è solo un momento che passerà. Ma i momenti non durano per sempre, e dentro di te lo sai bene. 

Magari il tuo partner pensa la stessa cosa, ma nessuno dei due è in grado di ammetterlo. Ed è così che nascono furiosi litigi per qualsiasi stupidaggine, scatenati dalla tua anima (e forse anche dalla sua) che urla invano, soffocata come una prigioniera affamata di vita ed emozioni. 

Non sono uno psicologo e neanche un consulente matrimoniale, credo solo che un rapporto richieda certamente pazienza, soprattutto nelle fasi più avanzate, ma credo anche che la tristezza non debba mai essere così profonda da farci pensare, quasi tutti i giorni, "ma davvero dovrò vivere il resto della mia vita così?

La risposta è NO. Non solo non devi, ma non puoi, perché stai impedendo a te stesso e all'altra persona di amare ed essere amato nel modo giusto. Trovate dentro di voi il coraggio, perché vi assicuro che c'è, e lasciate che le vostre mani si separino. Un giorno vi ringrazierete per questo. E se uno dei due non capirà, pensa solo che tu l'hai capito anche per lei. 

Spero che questo mio post possa esservi d'aiuto, in qualche modo, perché so che siete in tanti. Vi auguro il coraggio di ricominciare.

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